martedì 31 marzo 2009

Il ritorno del dolce

Mi sono presa una pausa dai dolci, si vede?
Cioè, l'ultimo che ho fatto è stato un rotolo alla marmellata due domeniche fa, ma visto che quell'impasto di 4 uova, più tutto il resto, è durato dal pranzo alla cena, ho deciso che dovevo un attimo rallentare coi dolci...
Ieri però il maritello era in giro per il mondo, quindi la cena era a rischio. Ho pensato di fargli trovare almeno un bel dolcetto da mangiare col latte caldo... Ma che il dolcetto non fosse "golosità fine a sé stessa", ma nagari anche un po' salutare.

Ne son venuti fuori dei pasticcini con gli all-bran e la Nutella
(x 12 pirottini medi)
  • 2 uova piccole
  • 3 cucchiai colmi di zucchero
  • 5 cucchiai colmi di farina 00
  • 25g di burro sciolto
  • una tazzina di all-bran
  • un po' di latte (quanto basta per ammollare i cereali)
  • un cucchiaino scarso di bicarbonato
  • due-tre gocce di essenza di vaniglia
  • Nutella
Questa è una di quelle ricette che ho fatto ad occhio, anzi, stavolta ho almeno usato il cucchiaio, che lo so, come unità di misura non è delle più precise...
Ma procediamo.
Innanzitutto mettiamo un po' di latte (tiepido, eventualmente) negli all-bran per farli ammollare.
Montiamo bene le uova con lo zucchero. Aggiungiamo il burro fuso, i cereali e l'essenza di vaniglia. Continuiamo a sbattere e aggiungiamo la farina col bicarbonato.
Mettiamo l'impasto nei pirottini, scaviamo una fossetta col cucchiaino e qui mettiamo la Nutella o la marmellata (io avevo dimenticato di fare la fossetta centrale, ma è andata bene lo stesso...) e li inforniamo a 180° per una ventina di minuti (non mi stancherò mai di dire che vale sempre la prova stuzzicadenti, che la cottura dipende molto dal forno...).

Alla fine il maritello è rientrato tardi e già sfamato, quindi abbiamo optato per una bella camomilla bollente, che non avrebbe bisogno di dolcetti d'accompagnamento, ma ormai li avevo fatti e pareva brutto non assaggiarli... :-)


lunedì 30 marzo 2009

Poi c'ho quel problemino là....

'nnaggia, ieri sera abbiamo saltato l'appuntamento con Grazie al cielo sei qui e rientrando abbiamo scoperto che c'era lui, Giampaolo Morelli!



Non so in quanti hanno avuto l'occasione di vedere L'ispettore Coliandro, ma secondo me è un telefilm di quelli che meritano (se volete vedere gli episodi delle due serie del "braccio maldestro della legge", li trovate nel link).
Buona settimana a tutti!

venerdì 27 marzo 2009

Questo è Art Attack!

Chi non ha mai visto il mitico programma? Chi guardandolo non ha sognato di avere gli stessi flaconi di tempera? Chi non ha pensato che con un po' di carta igienica e tanta colla vinilica si potesse fare tutto, anche riportare la pace nel mondo? Io sono una di quelli che, di fronte a cartoncini colorati e via dicendo, rimane incantata, cercando di fare tesoro di tutte quelle tecniche!

Ma l'anno scorso mi sono imbattuta in un programma di fai da te su facile tv o sitcomuno, non ricordo, dove c'era una ragazza che parlava di una specie di plastilina chiamata fimo con la quale faceva statuine, decorava vasetti... E a quel punto ho capito una cosa: costeranno anche di più della carta igienica, ma queste paste sintetiche (fimo, cernit, prémo) sono senz'altro in grado di cambiare il mondo. O forse solo il mio, ma dal mio punto di vista, direi che è buona parte dell'universo scibile!
Sono riuscita a trovarle qualche mese fa in un negozio di bricolage, e il mio primo e unico tentativo finora era stato questo (le decorazioni sul piattino). Mi ero fermata lì però, perché ero decisa a comprarmi un fornetto apposito, visto che sì, mi piace darmi da fare col faidate, ma avvelenarci per questo mi sembrava esagerato (perché non l'ho detto, ma queste paste necessitano di cottura per indurire).
Ed ora il forno c'è (ho cercato a lungo, per trovarne uno al minor prezzo possibile... come si fa lo smile con le braccine corte? :-P) ed ecco il mio primo completo attacco d'arte!!!!



E' un portacioccolatini color parete del salotto, si capisce sì (l'oggetto, non il colore, che, che ne sapete di che colore c'ho la sala io?) ? E non è stupendo? Io dico di sì, ma sono di parte... ^__^

Buon week-end!!!

giovedì 26 marzo 2009

E' svegliarsi la mattina....



Bip!


Bip!


Bip!


Bip!


Bi-bip!


Bi-bip!

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Bi-bip!

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Bi-bip!

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Bi-bip!

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Bi-bi-bip!

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Bi-bi-bip!

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E' dura la mattina, se si rimettono due sveglie, capire che quella che stai spegnendo è ovviamente quella sbagliata. Vero maritello? ;-)


lunedì 23 marzo 2009

Maledetto capodoglio...*

E' passata un'altra domenica... Teoricamente doveva essere una noiosa domenica, di quelle in cui cerco qualcosa da fare mentre il maritello (tra l'altro convalescente) lavora o disegna. E sarebbe andata così, se non fosse che si è sviluppato un giallo intorno alla custodia del cellulare del mio consorte: almeno fino alla mattina c'era, ma poi è scomparsa.
Ok, si dice che la casa non perde ma nasconde, purtroppo per noi, però, la nostra casa (e in special modo le stanze utilizzate dal maritello), a causa di uno strato di disordine inevitabile, ha le potenzialità di un buco nero, per cui non escludo che un oggetto possa nascondersi tanto bene da non essere più ritrovato.
Abbiamo così iniziato un'estenuante ricerca, passando in rassegna ogni stanza, ogni cassetto (anche se non era stato aperto nell'ultima settimana, che non si sa mai...), gli sportelli della cucina, il frigorifero, la busta con la plastica da riciclare, abbiamo ripercorso tutti i movimenti del maritello, spostato mobili, ma niente... Abbiamo iniziato a pensare come una custodia: "se fossi una custodia mezza rotta del cellulare, dove mi nasconderei?", ma soprattutto "perché lo farei?", iniziando a dire ad alta voce "ok, ti pulirò più spesso!" e "no, non ti cambierò, non ti preoccupare!", nel tentativo di farla sentire ben voluta nella nostra famiglia. Ho guardato anche nella cassetta della posta, che metti che l'avevano sequestrata e ci trovavo una lettera con la richiesta del riscatto? Insomma, non abbiamo lasciato nulla di intentato.
Alla fine, rassegnata, mi sono fatta una partita a guitar hero, e nel mezzo di una impeccabile "Paint it black", sento dalla camera la voce del maritello che dice uno sconsolato "Trovata...".
Ma come? Dopo un pomeriggio di ricerche così poco entusiasmo?
Ecco subito spiegato il perché:



La reaparecida era lì, sulla scrivania dove il maritello stava lavorando, e lì è rimasta per tutto il giorno a burlarsi di noi...
A volte vorrei avere proprio l'intelligenza di una custodia di plastica. Decisamente.

*In serata, invece, una bella scoperta: su la7 è iniziato Grazie al cielo sei qui, programma presentato dall'insospettabilmente brillante Leonardo Manera (non me ne voglia, è solo che va bene fare uno sketch, ma mica era detto che fosse bravo a presentare un programma intero...), che prevede la presenza di cinque ospiti messi in situazioni interpretative in cui devono avere prontezza di spirito per rendere la scena credibile. Un po' come "buona la prima", ma millemila volte meglio!

Buona settimana a tutti!

sabato 21 marzo 2009

Prego i gentili lettori di accendere il player in basso a sinistra prima di leggere che...

E' primavera!!!!

E ne ho le prove:



Come? La foto non rende l'idea della primavera? Ma non è possibile, eppure questo è il panorama che si è presentato stamane ai nostri occhi...
Sarà che vero che il sole sta ancora ad altezza equatore, che qui è più facile che nevichi a Pasqua, piuttosto che a Natale, ma vedere tutto imbiancato all'ingresso della primavera, fa sempre il suo effetto...raggelante, direi.

Che poi mi metto a pensare e scopro che molto probabilmente è solo colpa mia: due giorni fa ho osato mettere una pianta grassa sul terrazzo pensando che ormai fossero finiti i tempi gelidi. Me sciagurata!

Ma non importa: è primavera, finalmente le giornate si allungano, e manca una settimana al ritorno dell'ora legale, quindi addio abbrutimento invernale e ben tornata rinascita globale!!!

giovedì 19 marzo 2009

Auguri babbo!!!!

Beh, oggi è san Giuseppe, e quindi non potevo non avere le zeppole in casa. E siccome mi sento assai coraggiosa, ho deciso di farle io, piuttosto che fare code interminabili in pasticceria (anche perché su quella vicino casa ho fatto una croce immensa dopo che mi hanno fatto pagare una torta della nonna 18€.... Maledetta pigrizia di quel giorno!!!!).



Zeppole di san Giuseppe
(con queste quantità di ingredienti, mi sono uscite 14 zeppole, ma se le vogliamo fare belle piene, penso che con questa quantità di crema se ne riempiono max 10)

per le zeppole:
  • 125ml di acqua
  • 50g di burro
  • 125g di farina
  • 1 cucchiaino di zucchero
  • 1 pizzico di sale
  • una puntina di lievito per dolci
  • 3 uova
  • olio d'arachide per friggere
per la crema:
  • 250ml di latte
  • 70g di zucchero
  • 2 cucchiai di maizena
  • 2 tuorli
  • buccia di limone
Ho iniziato facendo la crema, in modo che poi avesse tempo di raffreddarsi.
Ho messo a bollire il latte con la buccia di limone, nel frattempo in un pentolino ho sbattuto i tuorli con lo zucchero e la maizena. Ho aggiunto il latte caldo a filo e messo sul fuoco girando continuamente fino a che la crema non risulta ben densa. Ho versato la crema in un contenitore e coperto con la pellicola.

Per le zeppole, ho fatto come per i bigné, quindi ho messo a sciogliere in un pentolino, l'acqua, il burro, lo zucchero e il sale. Ho aggiunto tutta la farina (a cui avevo unito il pizzico di lievito), amalgamato il tutto e girato finchè non si sente sfrigolare.
Ho tolto dal fuoco e unite le uova a una a una fino al loro completo assorbimento.

Questo impasto l'ho usato sia per fare le zeppole fritte, sia per farle al forno. In entrambi i casi ho formato le zeppole con la sacca da pasticcere (munita di becco stellato largo) su della carta forno.
Quelle da friggere le ho ritagliate e messe nell'olio bollente direttamente con la carta, che si stacca da sola, mentre le altre le ho messe in forno a 200° per 15 minuti, per poi abbassare a 180°, e alla fine anche a 160° per altri 20 minuti almeno.

Dicono che le zeppole si dovrebbero guarnire con la crema solo esteriormente, ma quelle al forno io le ho anche riempite.
Teoricamente era importante avere anche le amarene, ma non le ho trovate, per cui ho fatto delle finte amarene di mmf.
Nella foto, le prime quattro sono quelle fritte, le due a destra sono al forno.

Tanti auguri a tutti i papà!!!!

mercoledì 18 marzo 2009

Spezialmente pollo

In questi tempi sto sviluppando una passione per le spezie che mi porta a fermarmi in tutti i supermercati, nel reparto apposito, alla ricerca di quella che mi manca.
L'altro giorno ho trovato il curry, quindi ora mi sentivo in dovere di provarlo.



Ho trovato una ricetta facile facile in giro per il web ed ho deciso che sarebbe stata lei la scelta tra le mille che ci sono in giro. Si tratta di semplici coscette di pollo impanate:
(per 2 persone)
  • 6 coscette di pollo spellate
  • sale
  • 1 albume
  • pangrattato (che non avevo in casa, quindi ho messo in forno delle fette di pane, le ho tostate e poi tritate nel mixer)
  • curry
  • salvia
  • rosmarino
In realtà la salvia e il rosmarino non erano previsti, ma quando ho fatto annusare la boccetta del curry al maritello, in un attimo ha capito che sarebbe stata una lunga e triste serata, così mi ha chiesto se almeno una delle coscette di pollo poteva rimanere "nature". Che malfidato!
Ho pensato allora che solo col pangrattato erano tristi, da qui l'introduzione dei 2 ingredienti.
Ho creato quindi queste 2 panature: pane + curry, pane + salvia e rosmarino che hanno dato origine ad una terza, che secondo me ha anche la resa migliore: pane + curry,salvia e rosmarino.
Ne ho fatte quindi 2 per ogni tipo, salando leggermente la coscia, passandola nell'albume ben sbattuto e poi nella panatura. Le ho messe in forno (ventilato) con un filo d'olio a 180° per buoni 40-50 minuti girandole un paio di volte.

Il risultato è ottimo, e anche il dubbioso maritello ha apprezzato un sacco.
Secondo me le migliori (in quando erano tutte buone) erano quelle curry, salvia e rosmarino, che avevano un gusto più completo.

Assolutamente da rifare!


lunedì 16 marzo 2009

E c'è pure un cioccolato che non ci piace!

Che succede quando, aprendo una scatola di cioccolatini, più precisamente di tartufi, se ne trovano alcuni al caffè che non sono esaltanti (ma cavoli, però, che spettacolo che erano quelli al cocco....)?
Ecco!



Insomma, ho pensato che, mischiato all'impasto di una torta, quel cioccolato potesse camuffare un po' il suo aroma e infatti, direi che ho ottenuto un buon risultato.
Sono bastati
  • 2 uova
  • 40g di burro
  • 150g di farina
  • 90 g di zucchero
  • 1/2 bustina di lievito
  • la cioccolata da "riciclare" tritata
e circa un quarto d'ora di cottura in forno a 180°.

E poi, a proprio piacimento, si spolvera di zucchero a velo... M'è venuta carina la tazzina di caffè? :-)

sabato 14 marzo 2009

Mi cito da sola...



Ok, questo sarà un post auto referenziale, in quanto il piatto di cui parlo, m'è venuto in mente mangiando questa mia ricetta.
In pratica, ho pensato "visto che ci piace tanto questo piatto, perché non provare a creare uno spezzatino fatto più o meno allo stesso modo?".
E il risultato è ottimo, che lo dico a fare? :-)

Spezzatino di pollo con zucchine "all'orientale"
(ok, per me è orientaleggiante per via del sapore speziato...)

Per 2 persone:
  • 300g di petto di pollo
  • una zucchina grande (o 2 piccole)
  • una carota grande (o 2 piccole)
  • un po' di farina
  • una manciata di pinoli sgusciati
  • cannella in polvere
  • zenzero in polvere
  • noce moscata
  • olio
  • aglio
  • sale
  • vino marsala dolce (ma come nell'altro caso, basta che sia un vino dolce, o anche il Martini ci sta bene)
Innanzitutto bisogna tagliare a cubetti di circa 2 cm di lato il petto di pollo e infarinarlo. Tagliamo anche le verdure a cubetti di 1cm circa.
Nel frattempo mettiamo i pinoli a tostare nella padella che useremo per la cottura.
Togliamo i pinoli, versiamo l'olio (2-3 cucchiai) e mettiamo l'aglio leggermente schiacciato. Facciamo riscaldare ed aggiungiamo la carne, rosolandola un po' su tutti i lati. A questo punto aggiungiamo le verdure, salino il tutto e cospargiamo con abbondante cannella, zenzero e noce moscata. Mettiamo un coperchio e lasciamo cuocere, girando di tanto in tanto. Quando si inizierà ad asciugare, bagniamo col marsala, lasciamo evaporare e aggiungiamo i pinoli. Mescoliamo ancora un po' e il piatto è pronto!

giovedì 12 marzo 2009

Considerazioni di un mercoledì sera

A casa nostra la cena più pesante che riusciamo a fare è a base di pane e olio... Sembra impossibile? E invece è possibilissimo: basta avere del pane appena fatto e dell'olio buono. Beh, ieri sera 3/4 della pagnotta fresca (anzi, direi ancora tiepida) sono finiti nel nostro pancino... Se poi ci si mette l'incentivo salumi, il maritello, cultore del maiale in tutte le sue forme (preferibilmente morte e insaccate :-) ), da il meglio di sè! Alla fine eravamo così pieni che non abbiamo goduto nemmeno del "pane fresco con Nutella" che tanta gioia sa dare ai nostri cuori!
  • Ieri sera ho scoperto in me uno spirito antisportivo che non credevo di avere: ho fortemente tifato Manchester... Cioè abbiamo visto l'episodio di C.S.I. (argomento del prossimo punto), poi zappingando mi sono fermata su rai1 e, leggendo il risultato (2-0), ho leggermente goduto. Ma non è finita qui, infatti poi mi son fermata a vedere la partita, sostenendo impunemente la squadra d'oltremanica... Eppure in genere sono la prima a dire che nelle competizioni internazionali si deve tifare italiano a prescindere dai colori della squadra!
Il mercoledì sera, serata in cui in tv c'è C.S.I., devo ricordarmi di finire di mangiare prima delle 21,00 in modo da evitare di cenare vedendo corpi smembrati e quant'altro!

Un giovedì buono come il pane a tutti! ^__^

mercoledì 11 marzo 2009

C'è grossa crisi...

Com'è? Quando c'è la crisi economica si mangia più pollo? E allora inizio a cercare varie ricette per rendere meno monotone le nostre cene! Vabbè, scherzo, per fortuna ancora non siamo al livello di dover fare economia sul cibo, ma visto che c'era effettivamente il pollo in offerta, ho pensato di provare a farlo in maniera diversa dal solito.
Ed ecco le sovracosce di pollo alla birra:



(ingredienti per 2 persone)
  • 4-5 sovracosce di pollo (io ne avevo fatte sei, ma forse tre a testa sono un po' troppe)
  • birra chiara non troppo amara (complessivamente ne ho usato una lattina e un po')
  • aglio
  • rosmarino
  • sale
  • pepe
  • un cucchiaio di zucchero di canna
Si inizia spellando le sovracosce e levando il grasso in eccesso.
Si tritano finemente l'aglio e il rosmarino e col sale e una macinata di pepe si crea una sorta di panatura su cui passiamo la carne prima di metterla in una padella calda, senza aggiungere grassi. Si fa rosolare su tutti i lati e si versa un bicchiere di birra, si mette in coperchio e si lascia consumare la birra. Si aggiunge lo zucchero e si continua a inumidire con la birra fino a che la carne non è cotta.
Devo dire che è molto buono, o perlomeno a noi è piaciuto.

Il contorno adatto, ovviamente, sono le patate al forno, e secondo me laccate col miele, devono essere perfette (qui non specifico che avevo provato a farle, ma non mi sono uscite un granchè... :-) ).

Ah, e tanto per concludere la serata, ci siamo visti Casablanca... Prego, avviare il player qui in basso sulla sinistra e godersi "as time goes by" come se fosse l'ultima volta.... Ah, no, quello era "baciami Rick, baciami come se fosse l'ultima volta!". ^__^

Buona giornata!!!!

domenica 8 marzo 2009

Ci si prova...

Questa domenica è stata una giornata di tentativi, dal primo al dolce.
Il primo è nato perché vedendo questa ricetta, o meglio la foto, mi sono innamorata, e nonostante io non vada pazza per la polenta, forse per la consistenza, e il maritello aborrisca ogni tipo di formaggio, l'ho voluta rifare, ovviamente a modo mio.

In pratica ho fatto la polenta (ovviamente quella "bella, buona e sana" e che tra l'altro cuoce in 10 minuti) e l'ho condita con gli champignon trifolati (insomma, fatti con uno spicchio d'aglio e il prezzemolo) a cui ho aggiunto dei porcini secchi, e delle listarelle di speck passate in padella (o nel mio caso, messe 1 minuto nel microonde col piatto crisp). Il risultato è più che soddisfacente. Penso che lo rifarò, magari in versione mini come antipasto.



Passiamo invece al dolce, ossia i profiteroles.
Son venuti bene, e notiamo che ho fatto per la prima volta anche i bigné. L'unico appunto che devo ricordare per la prossima volta di aromatizzare la crema pasticcera con la vaniglia, invece che col limone, che il confronto con la copertura al cioccolato non era idilliaco.

Ecco la foto:



ed ecco la ricetta:

Per i bigné:
  • 75g di farina
  • 2 uova
  • 50g di burro
  • 1/2 cucchiaino di zucchero
  • un pizzico di sale
  • 125 ml d'acqua
Crema pasticcera:
  • 250ml di latte
  • 50g di zucchero
  • 30g di farina
  • 2 tuorli
  • stecca di vaniglia o buccia di limone per aromatizzare
Copertura:
  • panna da montare
  • cioccolato fondente
  • latte
Si inizia facendo i bigné (io li ho fatti la sera prima, ed è andata alla grande, visto che mi son svegliata tardi...): ho messo in un pentolino l'acqua col burro, lo zucchero e il sale finché bolle. Ho tolto dal fuoco ed aggiunto tutta d'un colpo la farina. Ho mescolato bene e rimesso sul fuoco sempre girando, fino a che il composto non si stacca dalle pareti e inizia "a frigolare"....
Ho spento il fornello e incorporato una alla volta le uova. A questo punto ho messo delle piccole noci di composto su una teglia coperta con carta da forno e infornato a 200° per 15 minuti, e 180° per altri 8-10 minuti, finché i bigné non risultano dorati e asciutti.

Per la crema ho messo a bollire il latte con limone o la vaniglia, nel frattempo mescolo i 2 tuorli con lo zucchero e la farina, unisco il latte e tengo sul fuoco, mescolando finché non risalgono le prime bolle di calore.

In un pentolino metto a sciogliere il cioccolato con un po' di latte.

Monto la panna (zuccherandola quasi alla fine) e ne unisco metà alla crema e metà al cioccolato fuso.

Ho riempito i bigné con la crema, li ho disposti sul piatto da portata e ricoperti con la panna al cioccolato.

Le decorazioni sono fatte un po' a casaccio, ma i pois gialli non danno l'idea della mimosa? No? E vabbé, io c'ho provato.. :-)

venerdì 6 marzo 2009

I rimedi di MQ

Sarà capitato anche a voi... di avere una musica in testa, penseranno molti (o almeno quelli che conoscono la nota sigla di Canzonissima), e il maritello aggiungerà "soprattutto a te!" (rivolgendosi a me, ovviamente).
E invece l'argomento è un altro, cioè di comprare degli yogurt da mangiare così, come fuori pasto, e scoprire che scadono due giorni dopo (ok, non specifico che l'acquisto è stato fatto dal maritello che, seccato perché non aveva trovato gli activia bianchi coi cereali, ha ripiegato su quelli alla fragola e crusca, mettendoli nel carrello senza controllare la scadenza...).
E visto che avevo già fatto la torta allo yogurt e pure le tortine per il compleanno di mia nipote, volevo cambiare un po' "genere" e mi sono ricordata di una ricetta che avevo letto tempo fa su questo blog, così ho pensato di utilizzarla.

Beh, credetemi, quella ricetta è perfetta! Ed ecco il risultato (ho usato anche gli stessi stampini, che i biscottini allo yogurt alla fragola, avevano troppo la forma di fiore, nella mia mente!!!):



Buon week-end!!!

mercoledì 4 marzo 2009

Pollice grigiastro...

Dopo la disfatta delle piante verdi che tenevo in casa (ma voglio credere che sia colpa dei termosifoni, che io ho fatto di tutto per tenerle in vita), e visto che s'avvicina la primavera, ci riprovo con i fiori!

E allora bisogna dare il benvenuto a questa coloratissima cineraria:



e a questo mio primo tentativo coi bulbi di fresia e anemone:



Ora io non voglio essere polemica, ma spiegatemi perché una piantina con dei fiori così belli e colorati, deve chiamarsi Cineraria. Ho capito il discorso della peluria biancastra, ma appunto, non la potevano chiamare Bianca? A sentire il nome vero, mi viene ogni volta da ripetere il carme Dei sepolcri!

Per quanto riguarda i bulbi, invece, diciamo che li ho scelti per colore e forma, anche se mi sono pentita quando ho letto questo: "Il termine anemone deriva dal greco anemos, che significa vento; proprio per questo l'anemone è comunemente chiamato fiore del vento. Questo appellativo è da riferirsi senza dubbio anche alla brevissima durata che i fiori dell'anemone hanno e, nello stesso tempo, alla grande fragilità che li caratterizza".

Conoscendo le mia capacità "funeste" coi fiori, mi domando: riusciranno mai a nascere? E se sì, i fiori appassiranno al mio solo sguardo?
Beh, nell'attesa che crescano le piantine, coltivo almeno un po' di speranza nei loro confronti e intanto mi tingo i pollici di verde coi coloranti alimentari. Chissà che non mi aiuti! ;-)

lunedì 2 marzo 2009

Domenica di recupero

Sì. Questa è stata una domenica abbastanza... Boh, non mi viene l'aggettivo adatto, ma solo una smorfia, che però non si può vedere attraverso il pc.
Insomma, c'era un tempo schifido, di quelli che ti mettono apatia addosso, e allora cosa si fa in questi giorni? Io mi diverto in cucina, e così ho deciso di fare la torta allo yogurt, ma visto che mi dovevo divertire, ho fatto delle tortine da decorare!



Ovviamente in questo "lavoro" è stato coinvolto anche il maritello, ed in particolare sono sue la tortina in basso a destra e quella a sinistra. Siamo stati bravissimi, non è vero?

Ma che c'entra il recupero allora? Beh, qui introduco in parte, ma so fare di meglio, la mia capacità nel non buttare niente che sia commestibile, riutilizzandolo in altro modo..
Questa è la volta delle fastidiose bricioline dei cereali. In pratica, sarà successo a tutti di aprire una confezione di cereali per la colazione (nel nostro caso gli specialK), di iniziare a sgranocchiarli che sembrano patatine (per le dimensioni) e alla fine rimangono solo delle bricioline, che secondo me sono terribili da mangiare nel latte.
Ora, le soluzioni sono due:
  • in presenza di uccellini, sappiate che ci vanno matti (ma quelli buoni, che se gli mettete gli all bran, col cavolo che li mangiano, riescono a separarli dal resto!!!);
  • se invece i suddetti hanno già una vagonata di cous cous da mangiare (non metto il link, ma basta guardare la fine del post precedente), perchè non utilizzare le briciole per rendere più croccante una torta?
Ovviamente ho optato per la seconda opzione.

La ricetta della torta allo yogurt:
  • 1 vasetto di yogurt
  • 1 vasetto di zucchero
  • 1 uovo e 1 tuorlo (sempre perchè l'albume m'è servito per fare la glassa)
  • 1 vasetto scarso d'olio di semi
  • 2 vasetti di farina
  • 1 bustina di lievito
  • cereali se vi va
Al solito, si montano le uova con lo zucchero, si aggiunge lo yogurt, l'olio, e infine la farina col lievito. Si mette nello stampo o nei pirottini, e in forno a 180° per... Boh... Direi quando lo stuzzicadenti riesce pulito (le tortine sono state per 15 minuti o poco più).

Ma passiamo al momento analisi psicologica: che ci vedete in questa foto?



Il 6 marzo si avvicina, e il maritello in piena crisi ha creato quest'opera... A me sembravano macchie di sangue, lui ci vede la tour Eiffel.
EDIT: lui ci vede una effe, girando la foto di 90°... Pare che avevo capito male io, ma secondo me è lui che è vecchietto e si scorda le cose!!! :-P
Ah! Mi scuso con tutti i lettori dei Mamozzi, ma ieri la poca creatività a sua disposizione, il maritello l'ha usata per decorare le tortine. Ma d'ora in poi non lo disturberò più, ok?

Buona settimana a tutti!