sabato 28 febbraio 2009

La mia prima volta...

...col cous cous.



E penso che sarà anche una delle ultime, visto che il maritello non ha molto gradito.
Beh, d'altronde questo è il rovescio della medaglia del mestiere di assaggiatore ufficiale di casa Mamozzi (Mimì, che dici, posso usare anche qui questo appellativo?): forse sarebbe stato meglio sapere che la carne d'agnello non è delle sue preferite, ma sono dettagli! ;-)
Il tentativo dovevo farlo, che ero curiosa assai... E tutto sommato non è venuto male. La ricetta l'ho presa sulla confezione del cous cous (quello già pronto, che necessita solo di essere reidratato), ed è fatto con zucchine, carote e spezzatino d'agnello.

Ora passiamo al procedimento:
per preparare il cous cous, bisogna assolutamente avere qualcuno vicino, qualora, aprendo la confezione, questa si strappi lasciando cadere buona parte del suo contenuto. Se poi questa persona corre ad aiutarvi, invece di rimanere ferma a guardarvi per vedere se ve la cavate da soli, sarà ovviamente preferibile.
La persona in questione, potrebbe evitare, a questo punto, di filmarvi, per vedere se combinate qualche altro danno.
Il resto non sto a dirlo, che è noioso...
Comunque ringrazio pubblicamente il maritello per avermi aiutato facendo tutto ciò che era evitabile fare!

E per ultimo, dico che spero saranno contenti Zeppa & Gancio, gli uccellini vagabondi che passano di qui tutti i giorni, che potranno godere di tutto il cous cous avanzato (altro che per 2/3 persone, qui ci mangiavano in 4 abbondantemente!).



mercoledì 25 febbraio 2009

Sorprese...



Senza parole, ma con un grande sorriso... ^__^

martedì 24 febbraio 2009

Ma allora è Carnevale!!!

Solo che avendo fatti i fritti domenica, oggi mi concedo un dolce "salutare" ma tuttavia allegro e colorato come la festività richiede che sia!

E allora... TA-DAAAAAAAAA!!!



In pratica altro non sono che muffin fatti con l'impasto che uso per fare il

Plum cake alle carote
(specifico che lo chiamo plum cake perchè lo faccio in quello stampo lì, ma potrebbe chiamarsi tranquillamente torta alle carote)
  • 2 uova + 1 tuorlo (ho usato il tuorlo in più perché mi serviva l'albume per fare la glassa, ma di solito faccio anche senza)
  • 100g di zucchero
  • 50ml di olio di arachidi
  • il succo di 1 arancia
  • 2 carote grattugiate sottili
  • 250g di farina
  • 1 bustina di lievito per dolci
per la glassa:
  • 1 albume
  • 220g di zucchero a velo
  • 1/2 cucchiaino di succo di limone
  • coloranti alimentari a piacere
Come sempre faccio tutto nel mixer. Metto le uova con lo zucchero e faccio montare bene.
Aggiungo l'olio, il succo e le carote e infine aggiungo la farina col lievito.
Metto nello stampo da plum cake ben imburrato e infarinato (o nei pirottini da muffin) e inforno a 180° per 50 minuti (i muffin solo 20 minuti), ma vale sempre la prova stuzzicadenti!
Per la glassa, bisogna montare l'albume fino a renderlo spumoso. A questo punto aggiungere il limone e lo zucchero, poco per volta.
Il colorante alimentare si mette alla fine, a proprio piacimento.

Io oggi ho fatto 6 muffin e un plumcakino basso.
Ho anche scoperto a che serve mettere i pirottini all'interno degli stampi da muffin: in quel modo di sicuro non si "spatasciano" completamente come ha fatto uno dei 6, quello più carnevalesco, che mi ha voluto fare uno scherzo strabordando ben oltre gli argini di sua competenza. Per questo motivo è stato sezionato e reso multicolore, in modo da farmi divertire almeno nella ricerca di un nuovo motivo decorativo.
Et le voilà!



P.S. Da domani dieta! ;-)

domenica 22 febbraio 2009

Mi dicono che è Carnevale...

Boh, e chi ci capisce più niente? Quest'anno veramente non riesco a capire quand'è che viene Carnevale, se sono in anticipo o se invece siamo nel pieno della settimana "grassa".
Fatto sta che non è Carnevale senza un po' di fritto, e allora stamattina, visto che mi son alzata alle 8:30 (Io? Di domenica mattina? Ma siamo pazzi????), ho deciso di fare questa ricetta ed ecco cosa ne è venuto fuori:



Ho un solo appunto sulla ricetta: penso che 70g di zucchero per la crema fossero proprio troppi, quindi ne ho messi una quarantina...

Altra cosa: è la prima volta che faccio la pasta "simil bignè", e cacchio se è faticoso! La prossima volta andrò assolutamente di sbattitore, almeno quando tocca di incorporare le uova!!!!

P.S. Ora sto facendo caso anche a quanto siano belle le frittelline della ricetta originale, e quanto siano "sgarupate" le mie... Ma vabbé, tanto è un dolce e pure fritto, il maritello non ci baderà!!! :-D

P.P.S. Sono soddisfattissima stamattina, soprattutto perché ho fritto e la casa non appesta tutta quanta, anzi... Diciamo che chiudersi in cucina con la finestra aperta (con le temperature di qui non è esattamente gradevole...), la cappa modello turbine e mettendo lo "scented oil" in sala, ha stroncato ogni tentativo dello sgradevole, nonché oltremodo persistente, odore di diffondersi in ogni dove!!!!! ^__^

sabato 21 febbraio 2009

Tip, Tap e Top

Io: "Mimì, ho preparato la carne macinata, cosa vuoi che ci faccia, le polpette o il polpettone?"
Maritello:"Boh, fa' tu, basta che non lo fai con le patate."
Io:"Ok!"

Ed ecco cosa ne è venuto fuori, a lasciare libero sfogo alla mia fantasia!



Non so se si capisce, ma sono Topolino e Minnie (si vede il fiocchetto?), e quelli sotto sono Tip, Tap e...Top, il fratellino abbandonato alla nascita, appena ritrovato ed entrato a far parte della famiglia, per esigenze di "avanzo materia prima"!!!!
Tra l'altro ero così contenta di questo ricongiungimento che mi sono dimenticata dei piselli sul fuoco, quindi alcuni si sono coloriti un po' troppo... Ma che ci vogliamo fare, mica capita spesso di ritrovare un fratello che non sapevi nemmeno di avere! :-)


giovedì 19 febbraio 2009

Amore è...

...quando incontri sul web una ricetta che a te non piace, ma sai che all'Altro farebbe impazzire, e non resisti alla voglia di metterti all'opera!

Questo mi è successo stamattina: mentre facevo un giro di blog, sono incappata in questa ricetta, e dopo averne valutato la semplicità, nonchè la presenza degli ingredienti in casa, non ho resistito e l'ho fatta!



Ora devo spiegare una cosa. Il sottotitolo del blog non è affatto un eufemismo: io e il maritello abbiamo gusti completamente contrastanti. Nel caso in questione, lui è un appassionato di mandorle e derivati, adora i biscotti con quel sapore d'amaretto, che a me invece turba un po'... Cioè sono una golosa di prima categoria, e le mandorle mi piacciono e anche tanto, ma quel sapore di mandorla amara, per quanto ne trovi delizioso l'odore, proprio non mi esalta. Quindi non sto a dire della sua laurea, quando per festeggiare in facoltà aveva portato tanti di quei pasticcini, tutti alle mandorle ovviamente, e poi mi chiedeva come mai non m'avvicinavo al tavolo dove erano esposti...
Perciò stamattina, appena ho visto quella ricetta, ho pensato che avrei potuto renderlo un uomo un po' più felice (sì, a volte tendo ad esagerare...).

Ovviamente ho apportato le dovute modifiche (visto che le mandorle amare non saprei nemmeno dove cercarle) ed ecco la ricetta come l'ho fatta io:

Biscottini alla pasta di mandorle
  • 100g di mandorle pelate
  • 100g di zucchero
  • 1/2 fialetta di aroma di mandorle
  • 1 albume
Mettere nel mixer le mandorle con lo zucchero e lasciar andare fino ad ottenere una specie di farina. Aggiungere l'aroma di mandorle e l'albume e mescolare un altro po'.
Mettere in una sacca da pasticciere col beccuccio piuttosto largo (che sennò hai voglia a spingere!) e formare i biscottini.
Io li ho fatti stare un'oretta o due e poi li ho messi in forno, solo che la temperatura era forse un po' troppo alta, quindi si sono iniziati a colorare velocemente, e avranno fatto poco più di 5 minuti di cottura. Perciò almeno per quest'ultimo passaggio è meglio seguire la ricetta originale! ;-)

Ah, e aggiungo che in questa foto c'è un'altra cosa fatta da me: il piattino, o meglio, la decorazione del piattino!!!!!
E' infatti il mio primo tentativo nell'utilizzo del FIMO, una pasta modellabile che viene cotta e serve sia per decorare, che per fare oggettini, orecchini... Insomma, 'na figata!
Ma ancora mi devo specializzare con quella. :-)

Edit: facendo i biscottini con la siringa, invece della sacca, si fatica decisamente di meno!

mercoledì 18 febbraio 2009

Buon san Valentino...tre giorni dopo!



Ecco, l'intenzione era di fare questo dolce per il giorno di san Valentino, che però abbiamo passato a fare altro (dove per altro intendo stare dai miei, causa funerale di un'anziana nostra parente), quindi ho posticipato il tutto a quando saremmo stati tranquilli a casetta nostra...
Di solito, per fare questo tipo di dolce, usavamo il preparato "cuor di ciobar", ma avevo trovato la ricetta, ed ho voluto provarla. Beh, farli così è più semplice che usare il prodotto già pronto!

Tortini dal cuore caldo di cioccolato (ricetta di Valentina Gigli, presa dal numero di Febbraio di Alice Cucina)
per 4 tortini:
  • 100g di cioccolato fondente
  • 125g di burro
  • 160g di zucchero semolato
  • 2 uova
  • 20g di farina
Ho messo in un pentolino il cioccolato spezzettato, il burro e lo zucchero ed ho fatto sciogliere il tutto.
Tolto dal fuoco, ho aggiunto le uova, una alla volta, mescolando bene, quindi ho aggiunto la farina setacciata tutta insieme e sbattuto bene per non far fare grumi.
Ho versato il composto negli stampini d'alluminio precedentemente imburrati e infarinati. Ho lasciato raffreddare un po' e poi li ho messi nel freezer. E qui sta la "figata": si possono fare quando ci pare, che tanto poi vanno nel congelatore, e da lì li cacciamo quando ci servono.
La cottura infatti prevede che si mettano, appena tolti dal freezer, in forno caldo a 220° per 20 minuti (non di più, sennò addio cuore caldo).

Io li ho accompagnati con un po' di panna montata e devo dire che l'accostamento era perfetto!!!
Il cuore rosa, invece, è il mio primo tentativo con il MMF, fatta con questo procedimento: è bruttino, lo so, ma ne era così poco che non sapevo proprio che farci...

Ed ecco un deliziosissimo boccone:


lunedì 16 febbraio 2009

L'unica cosa buona del 2008...



Il 2008 non è stato un granché come anno... Insomma, ci sono stati alti e bassi, ma questi ultimi hanno lasciato un segno più indelebile nella mia mente.
Però l'anno passato mi ha lasciato un qualcosa di buono: ho scoperto il basmati!
Questo riso è speciale, già solo a bollirlo emana un odore pazzesco, e come lo cucino io, poi... Ha quel non so che di etnico, che stranamente piace anche al maritello!
Io lo preparo così:

Basmati con zucchine , pollo e carote
(ricetta per 2 persone)

  • 160g di riso basmati;
  • 1 zucchina bella grande (o 2 piccole ovviamente);
  • 1 carota (come sopra);
  • 30g di petto di pollo;
  • aglio;
  • olio;
  • cannella in polvere;
  • zenzero in polvere;
  • un vino dolce per "sfumare"(io uso indistintamente marsala dolce, passito, e martini bianco e rosso).
Metto in una padella antiaderente un po' d'olio con uno spicchio d'aglio leggermente schiacciato (ma intero, che così a fine cottura lo togliamo facilmente!), faccio soffriggere un po' poi aggiungo la carota e la zucchina tagliate a dadini di mezzo cm o poco più per lato; aggiungo quindi il petto di pollo, sminuzzato bene bene al coltello, salo il tutto, e do una bella spolverata di cannella e una più piccola di zenzero (ma va benissimo anche senza quest'ultimo).
Faccio cuocere per bene, e quando vedo che si sta asciugando troppo, aggiungo il vino dolce. Faccio evaporare ed è pronto.
Questo procedimento dura all'incirca una ventina di minuti.
Nel frattempo avrò messo a bollire in acqua salata il riso; a fine cottura lo scolo (anche se di solito metto la giusta quantità d'acqua che si assorbe in cottura) e lo metto nei piatti, lasciando una cavità in centro che riempio col condimento di pollo e zucchine ed è fatto.

Nei progetti di coppia, ci sarebbe di iniziare a mangiarlo con le bacchette, per rendere tutto molto più orientaleggiante, ma di solito lo preparo a pranzo, e mi sa che il tempo necessario mangiare in questo modo, vista la nostra pessima manualità, non coincide con l'ora scarsa a disposizione del maritello per la pausa pranzo!!! :-D

giovedì 12 febbraio 2009

I'm dreaming of a white... Thursday!


Beh risvegliarsi al mattino e vedere che la coltre di neve si è effettivamente posata, fa un certo effetto. Penso durerà ancora poco, che oggi pare voglia uscire un po' di sole, e già si sta sciogliendo tutto.

mercoledì 11 febbraio 2009

Cominciamo!




Si avvicina san Valentino e metto online una delle mie ultime creazioni (che poco c'azzecca con la festività in questione, se non fosse per i biscottini a forma di cuore).
Veniamo quindi al punto: avevo pensato di creare un blog tutto mio tanto per pubblicare alcune foto di dolci che ho fatto di tanto in tanto. Alché il maritello mi dice "ma perché non metti anche la ricetta? Potresti utilizzare il blog proprio come un ricettario, così da trovare facilmente le ricette che ti servono...".
E qui devo spiegare il dramma di codesto povero mio consorte: io cucino ad occhio. Cioè, ho una bellissima bilancia, messa appositamente in lista nozze, che però utilizzo in maniera piuttosto casuale... Per cui lui non riesce mai a mangiare una pietanza uguale a quella che la precede!
Tutto è iniziato con il pane: la prima volta era un po' sciapo, poi più croccante, poi più morbido, fino a giungere a quell'alchimia perfetta di ingredienti che davano un pane così buono da sembrare quello del forno. C'è un piccolo problema: la riproduzione non va esattamente d'accordo con la tecnica "a occhio", quindi quell'alchimia è rimasta anche sola ed unica per un bel po'!
E così arriviamo a oggi, cioè quando cercherò di mettere per iscritto ciò che i miei occhi hanno pesato... ;-)

Allora per questa crostata ho utilizzato:
  • 300g di farina 00;
  • 100g zucchero;
  • 90g di burro;
  • 1 uovo;
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci;
  • un po' d'acqua (l'elemento casuale non può mai mancare);
  • qualche goccia di essenza di limone;
  • confetture varie (io in questo caso ho utilizzato una di more, una di ciliegie e mandorlee una di pesche).
La pasta frolla la faccio nel mixer, quindi metto farina, lievito e burro, poi lo zucchero, l'uovo, l'essenza di limone (opto per questa perchè son troppo pigra per grattugiare la buccia, anzi, mi sa che non ce l'ho proprio una grattugia!) e aggiungo un po' d'acqua per completare l'impasto (insomma, quanto basta per far sì che l'impasto si appallottoli sulle lame del mixer).
Ho steso 3/4 di questa specie di frolla dentro uno stampo da crostata (io uso quello in silicone), messo la marmellata seguendo gli spicchi predelineati e decorato la superficie col restante impasto.
Ho messo in formo a 180° per una mezzoretta (credo) o comunque fino a che si è ben dorata.

Poi mi era avanzata un po' di frolla, così ci ho fatto dei biscottini, stendendoli sottilissimi e ritagliandoli con uno stampino a cuore. Infornato anche questi per 5-10 minuti, e messi a coppie unendoli con uno strato di Nutella. Deliziosi!

Un appunto: ho utilizzato la confettura di ciliegie e mandorle. Sinceramente risulta un po' amara, quindi la prossima volta proverò con un'altra.

lunedì 9 febbraio 2009

Eccomi!

Che dire, ho creato questo blog (tra l'altro ancora sono in cerca del giusto template) ed ho scritto il titolo e la descrizione.
Ora, rileggendo, mi sono accorta che mi considero ancora una novella sposina, anche se è ormai più di un anno che sono sposata, ma forse ha ragione il maritello: in pratica siamo ancora in luna di miele! E se dovesse essere sempre così... Che aspettano gli altri a sposarsi? :-)