martedì 20 ottobre 2009

21 Ottobre 2007

Era una notte fredda e buia... Erano le tre di quella notte fredda e buia, quando la fanciulla si svegliò col cuore che le batteva veloce, forti brividi che percorrevano il suo corpo e una sensazione di calore insolita. Fu allora che afferrò lo stilo che teneva sul suo comodino e stanca lo pose sotto il suo braccio... Il responso fu preoccupante: 38,6° erano troppi per lei, sapendo soprattutto ciò che la aspettava il mattino che incombeva. Prese lesta del paracetamolo e piombò in un lungo e profondo sonno, tanto lungo e profondo che quando furono le sei non udì nemmeno la sveglia che le intimava di alzarsi che in arrivo v'era la donna che l'avrebbe resa più splendente dell sole... Forse per questo più tardi il sole si eclissò dietro grandi nuvole: non osava confrontarsi con cotanta bellezza! Fu dunque alle sei e trenta, quando sua madre entrò in camera con una tazzina del nettare che desta, che si rese conto del tempo che era trascorso, e del poco tempo che aveva a sua disposizione per rendere più facile il lavoro alla dama ce l'attendeva. Salutò la genitrice e solo in quel
momento si accorse che dalla sua bocca non usciva la solita voce, ma solo un suono basso che non riusciva a gestire. Pensò di alleviare la pena con un caldo sorso di latte e miele... ma il sollievo fisico non fu seguito da un ritorno alla normalità. Ma ormai era tardi e tempo a disposizione non ce n'era... La fata dei colori cominciò il suo lavoro, poi giunse anche la fata dei capelli, che le raccolse le ciocche e le fermò con piccole perle. Infine avvolse il suo corpo con un abito chiaro , un ultimo ritocco al tutto e la fanciulla era pronta! Ella uscì dalla sua dimora nei tempi che aveva stabilito. Giunse nella Chiesa dove ad aspettarla c'era l'uomo con cui aveva deciso di trascorrere tutta la sua vita... Appena si videro un sorriso si dipinse sui loro volti e li accompagnò per tutta la giornata, come li aveva accompagnati per tutto il tempo che avevano trascorso insieme... E vissero tutti felici e contenti.





Note alla lettura
  • La "cotanta bellezza" era esclusivamente ironia... che si sappia!
  • Ero sfiatatissima.
  • La mia testimone era anche dispensatrice di fazzoletti di carta, visto che avevo un raffreddore terribile.
  • Anche il maritello era raffreddatissimo!
  • Abbiamo riso veramente per tutta la giornata nonostante fossimo entrambi malconci. Io lo attribuisco al fatto che fossimo felici... Se poi la felicità era amplificata da tutte le medicine che abbiamo preso... Ma chi se ne importa!!!

Edit. Come volete che si festeggi in maniera ottimale l'anniversario di matrimonio, in casa Mamozzi? Ma è chiaro... Ripetendo i gesti di quel giorno! Quindi oggi il maritello s'è fatto venire la febbre per ricordare meglio com'è stato quel giorno di due anni fa! Che carinooooo... ;-)

4 commenti:

Unknown ha detto...

Ma auguri!!!!!!!!
Come si dice? Sposa raffreddata, sposa fortunata!
Siete voi due nella foto accanto, vero? Finalmente ci avete mostrato i vostri volti!
Buon anniversario! :-)

MQ ha detto...

Grazie, Ele!!! E' bella la foto della foto, eh?! ;-)

Jersey ha detto...

Ohhhh ma tanti tanti auguri!!!!!!!
passata la febbre?

MQ ha detto...

Grazie Jey!!! Sì, fortunatamente... che chi lo sopporta il maritello comatoso con 37,5° di febbre? :-P