mercoledì 27 gennaio 2010

Per non dimenticare...

... che la follia umana sa essere molto più distruttiva di qualsiasi cataclisma ed è completamente inspiegabile.


(frame tratto dal film "Il pianista" di Roman Polanski)

lunedì 25 gennaio 2010

La storia della radio

E' da circa una settimana che mi girava in testa l'idea di scrivere un post sulle radio, quando circa dieci minuti fa, mi sono imbattuta in questo post dell'Uomo Timorato. Penso sia un segno del destino. A cosa porti non lo so, ma mi vedo costretta a scriverlo il suddetto post!

Io ascolto ormai da anni radio Capital.

Secondo me è la radio perfetta: ottima musica che non viene mai tagliata (nemmeno l'assolo al settimo minuto di Starway to heaven, per dirne una), intrattenimento discreto (nel senso di non invadente) e notizie ogni ora. La notte è un continuo di canzoni spendide e poco "radiofoniche", di quelle che devi cacciare i vinili per poterle ascoltare. Insomma la MIA radio.

Se mettiamo anche che la mattina seguente il sisma di Haiti, mentre stavano dando i numeri per mandare un sms "solidale" e c'era ancora incertezza su quali fossero utilizzabili dall'uno o dall'altro operatore, ho scritto una mail dicendo quanto ne sapevo io (visto che ne avevo già mandati un paio e l'operazione era andata a buon fine) alla generica redazione, ed ho ricevuto un pronta risposta da Betty Senatore  in persona... Boh, sarà una scemenza, ma a me ha fatto piacere.

E voi, che radio ascoltate?


Ah! Non l'ho fatto prima, ma ricordo i numeri per poter donare 2€ via sms ed aiutare la popolazione haitiana sono

 Croce Rossa Italiana : 48540 (da numeri wind e 3)

 AGIRE (AGenzia Italiana in Risposta alle Emergenze) : 48541 (da numeri telecom, tim, vodafone)

Lo trovo un atto doveroso da parte di tutti noi.

mercoledì 13 gennaio 2010

...

Ieri sera siamo andati a cena di amici. Torniamo a casa, era tardi, e prima di mettermi a dormire, ho acceso il pc. Aggiorno le pagine di opera. Siti aperti: gmail, yahoo, facebook e INGV.

Prima occhiata sull'INGV: una scossa da 7 gradi della scala Richter ad Haiti, ma vabbè intorno alle isole ce ne fanno un bel po', manco controllo sulla piantina, e poi due scosse intorno ai 2 gradi nell'ascolano. Per fortuna per stasera stiamo tranquilli!

Becco sulla chat un conoscente virtuale: anche lui un terremotato (di Sicilia, però) e come tutti i bravi terremotati, anche lui un occhio sul sito dell'INGV immancabilmente ce lo getta, mi scrive "Haiti 7" ed io "lo so, ma mi preoccupa di più quel che succede nell'ascolano".

Beh, se avessi saputo che a quel 7 corrispondeva questo, mi sarebbe importato già da ieri sera.

Sono molto limitata. Troppo.

domenica 10 gennaio 2010

Mistero....

Il mese scorso, quando lo swap era in fase organizzativa, ci si chiedeva se ci fosse qualcosa  che proprio non avremmo voluto ricevere. Io non avevo questo problema, in quanto io godo del regalo in quanto tale, non importa cosa contenga, un pacchetto ha su di me un effetto "serotoninico" e smanioso (nel senso che non mi tengo, devo proprio aprirlo) che nemmeno la cioccolata fa tanto! Sarà perchè c'è l'effetto sorpresa, boh... Ma i regali mi rendono felice, a prescindere da cosa  siano.

Questo mi ha quindi creato una sorta di dipendenza dalle Mistery Boxes di Pet Society (per chi non lo conoscesse, è un'applicazione del FacciaLibro in cui crei un tuo personaggio, il suo ambiente e lo devi nutrire e far divertire... Un Tamagotchi dei nostri tempi, in pratica.): in pratica spendevo 200 coins per comprare una scatola che il più delle volte conteneva oggetti che a comprarli non ne avrei spese nemmeno 100 di monete... Ma così è, mi piaceva aprirli per vedere che c'era dentro!

Fortuna volle che il mio pc ha deciso che far girare Pet Society è per lui un compito troppo gravoso, per cui ho lasciato perdere questa dipendenza.

Arriviamo ad oggi, quando, passato il periodo natalizio e visto che il mio povero Piccettino (così si chiama il mio personaggio) non potevo lasciarlo senza decorazioni a tema, chè mi pare troppo brutto, torno da lui per disaddobbare la casetta. Decido di fare un giretto nei vari negozi del villaggio tanto per vedere se è cambiato qualcosa nel gioco, e trovo il  Mistery Shop: un negozio intero di cose misteriose, ve lo immaginate? Una pacchia per me!

Ed ecco che appare lei, la pozione che ti trasforma in pupazzo di neve, ed io voglio, no, DEVO averla... E costa pure una cifra (1000 delle "mille e poco più coins" a mia disposizione)... Insomma, la compro, la bevo e.....


Altro che Frosty the snowman, Piccettino (quello in bianco, quello col cappello è il pupazzetto del maritello) ha lasciato il suo aspetto meravigliosamente verde e sano per trasformarsi in un ricoverato del reparto grandi ustionati (definizione data dal maritello con cui concordo pienamente)!!! Per fortuna l'effetto della pozione è temporaneo...


sabato 2 gennaio 2010

Chi ben comincia...

Mi unisco al regalo del signor Mamozzi, riguardante la segnalazione della serie dei Pinguini di Madagascar che va in onda tutti i giorni alle 14,35 su italia1, riproponendo (approssimativamente) una gag di qualche puntata fa.

Personaggi: Re Julien, Kovalskij

RJ: ...quindi la palla da hockey deve andare a finire nella rete?

K: Si chiama dischetto!

RJ: occhèi, occhèi, la palla da hockey va a finire nel dischetto?

Come? Non è poi così esilarante? Va bene, allora ripropongo una conversazione di qualche anno fa tra me e il maritello (allora fidanzatello) in un giorno d'estate mentre eravamo in barca:

MQ(che in barca non c'era mai stata e che del gergo marinaresco ignora praticamente tutto): Fidanzatello, cosa indicano quelle boe?

F(con aria di sufficienza, come per dire "si vede che vieni proprio dalla campagna!"): Nasse!

MQ(con l'espressione da "vabbè, almeno ho imparato un termine nuovo"): Occhèi... Allora che indicano quelle nasse?

Ora, per chi non lo sapesse, le nasse sono delle reti che servono per intrappolare le seppie. Ecco, io al tempo non lo sapevo e il tono del maritello mi aveva portato a pensare che fosse un termine specifico per quel tipo di boe che gli avevo indicato.

Quindi, mentre il maritello era lì che stava sentendosi male a furia di ridere per ciò che avevo detto, io ero lì che arrossivo (e non a causa del sole estivo) e mi sentivo male per la gaffe che avevo testé fatto. Ora ne rido, ma per un bel po' è stato un argomento tabù, visto che la mia autoironia su certi argomenti è ai minimi storici.

Morale negativa della favola? Ho il Q.I. di un lemure.

Morale positiva? Il maritello mi ha sposata lo stesso, molto probabilmente perchè lo faccio sentire intelligente!